CHIRURGIA,TONINO PERRI RESTA IN CALABRIA
iGRECO: COSÌ SI FRENA L’EMIGRAZIONE SANITARIA
GARANTENDO SUI TERRITORI SANITÀ DI QUALITÀ

Cosenza, giovedì 17 settembre 2020 – Contribuire a ridurre i numeri della triste emigrazione sanitaria che ipoteca la Calabria. Promuovere ed investire su tecnologie all’avanguardia e su professionalità di merito riconosciuto. Dare valore all’eccellenza sanitaria Made in Calabria. Sono, queste, le coordinate di un percorso che continua ad avere come sua
bussola la garanzia del diritto alla sanità per tutti i calabresi.
È quanto dichiara Giancarlo Greco, responsabile de iGreco Ospedali Riuniti sottolineando che risponde a questo obiettivo anche l’ultimo accordo raggiunto con il noto chirurgo Tonino Perri che, ambito da diverse strutture sul territorio nazionale, ha deciso di rimanere ad operare in Calabria.
A nome di tutta la grande famiglia di collaboratori, medici, infermieri, OOSS e personale amministrativo de iGreco Ospedali Riuniti (Sacro Cuore, Madonnina e Madonna della Catena) e prosegue – facendoci anche interpreti del sentimento condiviso da tantissimi calabresi al Dott. Perri vanno i sentimenti di gratitudine e di stima per aver voluto entrare a far parte della nostra squadra il cui impegno quotidiano è quello di garantire un’offerta sanitaria di qualità e, così, frenare l’emorragia dei viaggi della speranza in parallelo alla fuga delle professionalità calabresi verso il Nord.
Perri, che gode della fiducia di tanti medici di base e non solo, succede al dottor Eugenio De Marco, al quale va il ringraziamento dell’intera squadra de iGreco Ospedali Riuniti per aver dato prestigio, in questi anni di attività, alla clinica La Madonnina.
Apprendiamo per esempio – continua – che il trasferimento di un noto chirurgo del Crotonese ad un’azienda ospedaliera extra-regionale ha determinato la conseguente partenza di un numero elevato di pazienti dal territorio verso strutture sanitarie fuori regione. La scelta di Perri di rimanere
in Calabria rappresenta quindi – conclude Greco – un’opportunità per tutti i calabresi e per la sanità territoriale; un motivo valido ed efficace per frenare l’emorragia verso le altre regioni del Nord.
Già responsabile del reparto di chirurgia oncologica dell’Ospedale Annunziata di Cosenza, reparto tra i 9 Centro Trainer d’Italia per lo sviluppo della chirurgia mininvasiva laparoscopica nella terapia chirurgica dei tumori del colon, protagonista di interventi di alto chirurgia di tumore al pancreas che ha dato molto risalto alla qualità della sanità calabrese, Perri è chirurgo di fama nazionale che rappresenterà un autentico valore aggiunto per gli Ospedali Riuniti. – (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)

IGRECO OSPEDALI, MISASI CAPO DIP. MATERNO INFANTILE

AL GINECOLOGO RESPONSABILITÀ CHIRURGIA SACRO CUORE

G.GRECO: RISORSE UMANE VERO CAPITALE SOCIALE

Cosenza, giovedì 10 settembre 2020 – Le risorse umane e professionali all’interno di una grande squadra aziendale rappresentano il vero capitale sociale sul quale investire ogni giorno, tanto più se l’obiettivo del team è quello di non lesinare sforzi nella garanzia a tutti del fondamentale diritto alla salute.

È quanto dichiara Giancarlo Greco responsabile de iGreco Ospedali Riuniti informando che la responsabilità della chirurgia ginecologica della Clinica Sacro Cuore di Cosenza è stata affidata al ginecologo Raffaele Misasi, nominato capo del dipartimento materno infantile del Gruppo.
Nel confermare – prosegue – a nome di tutta la grande famiglia di collaboratori, medici, infermieri e personale amministrativo de iGreco Ospedali Riuniti (Sacro Cuore, Madonnina e Madonna della Catena) i sentimenti di gratitudine e di stima al dottor Misasi per lo spirito di proficua condivisione da sempre dimostrato rispetto al progetto sanitario che ci vede tutti protagonisti colgo l’occasione – aggiunge Greco – per rivolgere un forte augurio di buon lavoro anche a tutte le unità di ostetricia e di ginecologia in Calabria ogni giorno impegnate col sorriso a far nascere nuove vite e quindi nuove speranze, anche e soprattutto in questo nuovo e delicatissimo momento di attenzione mondiale al Covid-19.
Come si ricorderà, nel 2019, il dottor Misasi aveva rinunciato all’incarico di primario di Ostetricia e Ginecologia presso l’Ospedale Spoke di Paola-Cetraro, scegliendo di continuare
a prestare la propria professionalità e le proprie riconosciute competenze per iGreco Ospedali Riuniti ed a servizio della mission sanitaria condivisa dal Gruppo aziendale. – (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)

NASCITE, iGreco SACRO CUORE + 10%
TRA I PRINCIPALI INCREMENTI IN ITALIA
G.GRECO: COSÌ FERMIAMO EMIGRAZIONE SANITARIA

Cosenza, Sabato 22 Agosto 2020 – Con un incremento di circa il 10% rispetto agli stessi mesi del 2019 e con i suoi oltre 1000 parti all’anno, la Clinica Sacro Cuore di Cosenza si attesta stabilmente tra i pochissimi ospedali italiani ad aumentare il numero di nascite. Un record positivo che conferma, per la qualità delle prestazioni e dell’assistenza garantite, la straordinaria capacità attrattiva di quella che resta in Calabria l’unica struttura privata del genere, convenzionata con il sistema sanitario nazionale (SSN) e quindi accessibile senza costi aggiuntivi per le donne, esattamente come negli ospedali pubblici.
Ad esprimere soddisfazione a nome di tutto il management de iGreco Ospedali Riuniti e di tutto lo staff medico e paramedico del Sacro Cuore è Giancarlo Greco per il quale quel risultato diventa ancor più importante se il dato percentuale (+ 10%) viene raffrontato e letto alla luce del record di nascite, purtroppo negativo, fatto registrare ancora una volta su scala nazionale con una diminuzione di oltre 19 mila unità ( – 4,5%) nel 2019 rispetto all’anno precedente (report sul bilancio demografico nazionale diffuso dall’Istat).
Se è vero che – prosegue – la Calabria con un tasso di natalità del 7,8 per mille si colloca in ogni caso al 4° posto nazionale è altrettanto vero che ad esser premiata è la messa in atto quotidiana, nelle nostre strutture, di un approccio complessivo all’assistenza sanitaria, alla cura ed alla qualità dell’offerta di servizi, al benessere psico-fisico del paziente ed all’attenzione alla dignità delle persone che – aggiunge – non soltanto riesce a far fare la differenza ma che, numeri alla mano, conferma un dato ormai incontrovertibile: a queste latitudini si può e si deve fare, tutti insieme, pubblico e privato convenzionato, sanità di qualità. È solo così che si ferma l’emigrazione in altre regioni, soprattutto quella legata al parto che è uno dei principali costi sostenuti dalla nostra regione a vantaggio di altre! Ed è soltanto così – continua – che si attrae e risponde con efficienza e professionalità alla grande domanda di salute che giunge e che potrà aumentare dalle altre regioni verso la Calabria. – Nel dedicare, infine, quello che egli definisce un traguardo di squadra a tutti i circa 1000 collaboratori dell’intero Gruppo iGreco che ogni giorno interpretano con alta professionalità e dedizione al lavoro la missione di condividere con tutti il senso della salute, Giancarlo Greco coglie l’occasione per ringraziare quanti in Calabria, nel settore privato convenzionato così come in quello pubblico (tra questi l’Ospedale Civile Annunziata di Cosenza) fanno sanità di qualità e d’eccellenza, di cui andare tutti fieri. – (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)

TUMORI AL SENO,NON BASTA LA SEMPLICE DIAGNOSI
IL METODO DE LA MADONNINA: ACCOMPAGNARE PAZIENTE A 360°
UNITÀ SENOLOGIA,IN 4 ANNI RISULTATI IMPORTANTI

Cosenza, mercoledì 5 agosto 2020 – Tumori al seno, non basta offrire una diagnosi, occorre accompagnare la paziente in un percorso multidisciplinare che garantisca qualità a tutti i livelli e a 360 gradi; dalla cura, alla terapia fino all’assistenza. Con l’istituzione dell’unità di senologia, da 4 anni, la clinica la Madonnina, rappresenta un punto di riferimento nel territorio.
È quanto ha dichiarato il senologo Francesco Mollo, tra le professionalità de iGreco Ospedali Riuniti, intervenendo al consueto appuntamento settimanale della rubrica televisiva di TEN, Salute e Prevenzione.
L’istituzione dell’unità di senologia – ha detto il dottore Mollo – dà una garanzia maggiore, statistiche evidenti. Ma non basta, servono persone dedicate a questo tipo di attività.
Siamo in un’epoca dove la malattia può essere curata se presa allo stadio iniziale e con l’esperienza dovuta, senza necessità della chemio, senza andare in aggressività oncologica.
Tutto questo percorso è possibile farlo sul territorio. Parliamo di una struttura privata convenzionata in grado di rispondere alle carenze strutturali che ci sono intorno. La Madonnina opera in questa direzione già da 7 anni, con risultati eccellenti.
Un mammografo di ultima generazione tridimensionale che garantisce minori radiazioni e maggiore efficienza e qualità e la disponibilità di un radiologo rappresentano la prima fase; le successive sono prese in cura dal senologo che definisce l’approccio e che consente di venire a capo della biologia della lesione. Con l’agobiopsia si vanno a prelevare dei tessuti che vengono studiati dagli anatomipatologi. Ci si riunisce, quindi, con un gruppo di valutazione e si sceglie la strategia migliore, medica o chirurgica. La Madonnina lavora con l’istituto di Paola, che è un’eccellenza e a livello chirurgico radioterapico dispone dell’unica radioterapia di ultima generazione. Si esegue la chirurgia conservativa/demolitiva. Gode dell’ausilio di uno strumento per il linfonodo sentinella. – (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)

PROSTATA,METODO OSPEDALI RIUNITI IN TUTTO IL MONDO
BUONA SANITÀ,CASO MADONNINA FINO IN CINA
ECCELLENTE APPLICAZIONE ANCHE IN FORME TUMORALI

Cosenza, sabato 1 agosto 2020 – Buona sanità, dalla clinica La Madonnina fino in Cina, in sei anni ha fatto il giro del mondo e dell’Europa la nuova tecnica innovativa rivolta a tutti i pazienti che soffrono di iperplasia prostatica benigna. Si effettua in tempi record, da un minimo di 15 ad un massimo di 60 minuti ed è senza effetti collaterali. Eccellente anche nelle forme tumorali.
A parlare del successo di questo metodo è stato nelle scorse settimane Renato Esposito, endocrinologo esperto di ecografia interventistica, tra le professionalità de iGreco Ospedali Riuniti, nell’ambito della trasmissione Salute e Prevenzione dell’emittente televisiva Ten.
PLA prostatico, questa nuova tecnica – ha detto Esposito – è stata inaugurata sei anni fa a livello mondiale. Adesso è molto diffusa in Europa, nel Sud-est Asiatico. Ci ha consentito di sperimentare prima e poi attuare con soddisfazione questo tipo di procedura laser, questa tecnica totalmente nuova. Con questa soluzione riusciamo a riattivare tutto ciò che è fisiologico nell’uomo, senza nessun danno. Questo tipo di intervento laser è l’unico intervento che non da effetti collaterali.
Come funziona? Il laser va a consumare la parte cedente della ghiandola, crea una vaporizzazione del tessuto. Il vantaggio è che non si verifica quasi mai la ripresa di crescita della ghiandola prostatica, non c’è rischio di sanguinamento, né controindicazioni, né traumi. In giornata stessa, o il giorno dopo si dimette il paziente. L’anestesia è locale.
Ha un futuro nelle forme tumorali? Lo abbiamo portato in Olanda ad Amsterdam, da 2 anni hanno iniziato a trattare con questa tecnica dei carcinomi circoscritti, e con soddisfazione dico che sono dei risultati eccezionali. – (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)

PROSTATA,METODO OSPEDALI RIUNITI IN TUTTO IL MONDO
BUONA SANITÀ,CASO MADONNINA FINO IN CINA
ECCELLENTE APPLICAZIONE ANCHE IN FORME TUMORALI

Cosenza, sabato 1 agosto 2020 – Buona sanità, dalla clinica La Madonnina fino in Cina, in sei anni ha fatto il giro del mondo e dell’Europa la nuova tecnica innovativa rivolta a tutti i pazienti che soffrono di iperplasia prostatica benigna. Si effettua in tempi record, da un minimo di 15 ad un massimo di 60 minuti ed è senza effetti collaterali. Eccellente anche nelle forme tumorali.
A parlare del successo di questo metodo è stato nelle scorse settimane Renato Esposito, endocrinologo esperto di ecografia interventistica, tra le professionalità de iGreco Ospedali Riuniti, nell’ambito della trasmissione Salute e Prevenzione dell’emittente televisiva Ten.
PLA prostatico, questa nuova tecnica – ha detto Esposito – è stata inaugurata sei anni fa a livello mondiale. Adesso è molto diffusa in Europa, nel Sud-est Asiatico. Ci ha consentito di sperimentare prima e poi attuare con soddisfazione questo tipo di procedura laser, questa tecnica totalmente nuova. Con questa soluzione riusciamo a riattivare tutto ciò che è fisiologico nell’uomo, senza nessun danno. Questo tipo di intervento laser è l’unico intervento che non da effetti collaterali.
Come funziona? Il laser va a consumare la parte cedente della ghiandola, crea una vaporizzazione del tessuto. Il vantaggio è che non si verifica quasi mai la ripresa di crescita della ghiandola prostatica, non c’è rischio di sanguinamento, né controindicazioni, né traumi. In giornata stessa, o il giorno dopo si dimette il paziente. L’anestesia è locale.
Ha un futuro nelle forme tumorali? Lo abbiamo portato in Olanda ad Amsterdam, da 2 anni hanno iniziato a trattare con questa tecnica dei carcinomi circoscritti, e con soddisfazione dico che sono dei risultati eccezionali. – (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)

ORTOPEDIA, TECNICA INNOVATIVA CON STAMINALI
CARTILAGINE, 22 MESI 200 INTERVENTI A MADONNINA
DA SETTEMBRE AVVIO COLLABORAZIONE CON UNICAL

Cosenza, martedì 28 luglio 2020 – Ortopedia, 200 interventi, negli ultimi 22 mesi, con la nuova tecnica di ricostruzione della cartilagine attraverso le cellule staminali, mesenchimali. A settembre, grazie alla collaborazione con l’Università della Calabria, sarà approntato uno studio ancora più mirato. L’obiettivo: offrire sanità di qualità a 360 gradi.
Si è parlato di questi e di tanti altri risultati con il dottore Enrico Costabile ed il resposanbile del reparto di ortopedia Massimo Misiti, tra le professionalità de iGreco Ospedali Riuniti, ieri (mercoledì 29), nel corso dell’ultima puntata della rubrica Salute e Prevenzione dell’emittente televisiva Ten, che tornerà in onda dopo la pausa estiva.
Sul canale YOUTUBE di Tele Europa Network sarà disponibile domani, venerdì 31, anche l’intervista al responsabile dell’ambulatorio di senologia Francesco Mollo, già trasmessa oggi (giovedì 30), alle ore 15 ed in replica alle ore 22 su canale 10 del digitale terrestre.
Nelle cliniche degli Ospedali Riuniti iGreco – ha sottolineato Misiti – ci occupiamo di patologie di tipo ricostruttivo legata alla degenerazione articolare (artrosi). Abbiamo risultati soddisfacenti, numeri importanti. Ma grande impatto sta avendo anche la riprotesizzazione. Nel 2019 abbiamo registrato una forte presenza di pazienti venuti da fuori regione per essere operati nella nostra struttura.
In clinica – ha aggiunto Costabile – si riescono a trattare dei casi e prevenire dei trattamenti ultimi, come le protesi ad esempio. I tempi d’attesa attuali sono circa di una decina di giorni, quasi nulli; dovuti al fatto che ogni paziente deve effettuare il tampone. E quindi sta diventando molto frequente l’arrivo di pazienti da Reggio Calabria e Catanzaro, per sottoporsi al trattamento delle staminali. – (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)

OCULISTICA, AL SACRO CUORE 3000 INTERVENTI ALL’ANNO
CATARATTA,IGRECO OSPEDALI RIUNITI PUNTO RIFERIMENTO
LO SPECIALISTA SANTACROCE: FERMIAMO EMIGRAZIONE SANITARIA

Cosenza, martedì 28 luglio 2020 – Circa 3000 interventi all’anno di cui almeno 2000 sulla cataratta; un sistema di turnover chirurgico molto elevato (si opera mediamente 5-6 giorni su 7) che consente lo scorrimento rapido delle liste d’attesa; l’unica struttura privata convenzionata in Calabria ad avere posti letto per la degenza nel reparto di oculistica.
Ad illustrare i numeri, i risultati e la qualità delle prestazioni che continuano a fare de iGreco Ospedali Riuniti un punto di riferimento anche per la cura degli occhi e arginare l’emigrazione sanitaria e semmai attrarre pazienti da altri territori è stato Nicola Santacroce, pioniere della chirurgia laser mininvasiva, intervistato nell’ambito della rubrica Salute e Prevenzione ogni mercoledì in onda su Ten (canale 10 del digitale terrestre).
Domani, mercoledì 29, si parlerà di ortopedia con il dottore Enrico Costabile, tra le professionalità de iGreco Ospedali Riuniti. Interverrà in collegamento Skype anche il resposanbile del reparto Massimo Misiti. Sarà possibile rivedere la puntata da giovedì 30 sul canale Youtube di Ten.
L’oculista Santacroce ha spiegato le tecniche che si usano per intervenire sulla cataratta, quando, cioè, si è in presenza dell’opacizzazione del cristallino. Ha illustrato, inoltre, il vantaggio di impiantare i cristallini artificiali, cosiddetti premium, nella chirurgia della cataratta in quanto permettono l’annullamento dei difetti di vista preesistenti. Si è soffermato anche sull’importanza sociale delle punture intravitreali per la cura delle maculopatie senili e diabetiche che se non fatte porterebbero alla cecità. Sono 450 gli interventi intravitreali che iGreco Ospedali Riuniti esegue all’anno.
Santacroce è intervenuto, inoltre, sulle novità della chirurgia oculistica: la tecnica del Cross Linking per la cura del cheratocono, laser che attiva una molecola che permette l’irrigidimento della struttura corneale. Questa tecnica è stata usata per la prima volta all’università di Siena nel Giugno/Luglio 2005; al Sacro Cuore è stata adottata nel settembre dello stesso anno. Il reparto di oculistica del Sacro Cuore dispone di un laser di ultima generazione, nato nel gennaio 2020. Tra le altre tecniche illustrate il femtolaser, metodica che permette di fare alcuni step dell’intervento della cataratta in tempi minori e più sicuri. – (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)

RAPPORTI UMANI E PRESTAZIONI, FACCE STESSA MEDAGLIA
LA TESTIMONIANZA: SANITÀ DI QUALITÀ, IN CALABRIA SI PUÒ
GRUPPO IGRECO RINGRAZIA PER MESSAGGI STIMA

Cosenza – giovedì 16 luglio 2020 – La qualità del servizio offerto nei reparti de iGreco.Ospedali Riuniti cammina di pari passo con la familiarità ed il legame empatico che si instaura con i pazienti. Sono facce della stessa medaglia. Alla valorizzazione dei rapporti umani nelle nostre strutture diamo la stessa importanza e rilevanza che diamo alle prestazioni sanitarie.
È scritto tra le righe delle numerose lettere e dei tanti messaggi che il Gruppo riceve ogni giorno e nel quale viene testimoniato questo rapporto di stima reciproca. I pazienti condividono con noi le loro emozioni e la loro soddisfazione, che non può non essere anche la nostra.
Come nel caso della signora Mariella L. di Cariati che ha voluto affidare ad una lettera aperta la riconoscenza per l’intervento di cataratta effettuato in tempi celeri sulla madre e perfettamente riuscito.
Ci sono cliniche in Calabria in grado di combattere l’emigrazione sanitaria. Potrebbe essere, questo, il titolo della sua lettera.
Ci si può curare anche in Calabria – ci scrive – non è sempre necessario armarsi di bagagli e sacrifici e partire verso il Nord. La chiamano emigrazione sanitaria e secondo me è solo e soltanto un grande business che coinvolge anche i nostri medici, che sono in qualche modo complici del giro come lo è del resto parte della politica. Mia madre – racconta la signora Mariella – doveva operarsi di cataratta ad un occhio. Al consiglio del medico di andare a Bologna abbiamo preferito quello di un’amica che ci ha indirizzato alla clinica Sacro Cuore. Nell’arco di una settimana la visita medica e nell’arco di due l’intervento, perfettamente riuscito. Incredibile ma vero, in due settimane tutto risolto e in un clima di efficienza e professionalità di livello alto, ovviamente compresa la gentilezza di tutto il personale. Secondo mia madre di fatto non è sembrato neanche un intervento ma poco più che una passeggiata. Abbiamo agito di testa nostra – conclude – perché eravamo e siamo convinti che anche in Calabria si può fare sanità di ottimo livello. E abbiamo avuto ragione. Non si deve sempre partire per risolvere problemi di salute. Strutture come il Sacro Cuore di Cosenza o altre realtà che sicuramente esistono in Calabria meritano solo di essere incoraggiate e di ricevere la nostra fiducia. – (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)