OCULISTICA/SACRO CUORE, PIÙ DI 3000 INTERVENTI
PREVENZIONE, IMPEGNO IGRECO OSPEDALI RIUNITI
SANITÀ DI QUALITÀ FRENA EMIGRAZIONE REGIONALE

Cosenza – martedì 5 gennaio 2021 – Più di 3000 interventi tra cataratta, retina e cornea, per citare i principali. Si chiude con questo numero importante il 2020 per il reparto di oculistica alla Clinica Sacro Cuore de iGreco Ospedali Riuniti di Cosenza. Nel rispetto di tutte le prescrizioni di sicurezza anti-Covid ed in regime di convenzione con il sistema sanitario nazionale (SSN) essi sono stati effettuati senza interminabili liste d’attesa, con la celerità ormai standardizzata e rinomata che permette a tutti, nel giro di poche settimane, di passare dal pre- accesso (con gli esami preliminari) all’intervento vero e proprio.
Continua nel 2021 la campagna di informazione e prevenzione che ha visto lo staff medico de iGreco Ospedali Riuniti impegnati per tutto l’anno appena trascorso in un’intensa attività sia di divulgazione di suggerimenti e spiegazioni preziosi per la cura della propria salute; sia di valorizzazione di tutte le espressioni di sanità di qualità presenti in Calabria, tanto nel pubblico quanto nel privato e che – ribadisce il management del Gruppo – contribuiscono, insieme, a frenare l’emigrazione sanitaria e la lievitazioni di costi per la Regione e ad attrarre la domanda di sanità che c’è in tutto il Sud.
Soprattutto per la cataratta – spiega Giovanni Tedesco, oculista presso la Clinica Sacro Cuore – urge molta prevenzione, con un controllo almeno annuale, in generale sulla salute degli occhi, intervenendo quando essa influisce sulla vita del paziente.
L’intervento non invasivo – prosegue – viene eseguito in ambito ambulatoriale e con anestesia topica: dura dai 3 ai 7 minuti. La terapia preoperatoria prevede invece 3 giorni ed avviene con antibiotico/antinfiammatorio L’osservazione post operatoria si completa in un mese ed è suddivisa in tre appuntamenti: questo è in genere il periodo, in media, previsto per la guarigione.
Dobbiamo salvaguardare i nostri occhi – continua – dai raggi ultra violetti, curare meglio la nostra alimentazione con verdure e alimenti ricchi di luteina e betacarotene perché riducono l’invecchiamento del cristallino), evitando il fumo delle sigarette perché stimola l’ossidazione dei tessuti.
Una delle cause più importanti e ricorrenti che determinano riduzione e distorsione della vista è la maculopatia. – L’esame standard è l’OCT (tomografia retinica a luce coerente o tomografia a coerenza ottica).

È un esame strumentale di imaging non invasivo che consente di visionare in modo dettagliato e da diverse angolature il fondo oculare composto da retina, macula e nervo ottico. Da qualche anno abbiamo anche l’Angio OCT (una forma di tac che permette di effettuare una diagnosi precisa) e la fluorangiografia. Con l’intervento mini-invasivo di microchirurgia oculare (effettuata al microscopio) – aggiunge l’oculista del Sacro Cuore – facciamo una vitectromia asportando il vitro e permettendo la ripresa graduale della vista del paziente. Con queste nuove strumentazioni evitiamo la saturazione poiché gli strumenti sono di piccolissime dimensioni.
Altra causa di alterazione della vista (sfocandola soprattutto di sera) è – continua – il cheratocono, malattia progressiva non infiammatoria della cornea, che si assottiglia e si deforma, assumendo una caratteristica forma conica. Di profilo la superficie oculare diventa, quindi, più sporgente. Anche in questo caso é importante intervenire in maniera preventiva. Ed all’Ospedale Sacro Cuore – conclude il dottor Tedesco – abbiamo capacità e strumentazioni per bloccarlo con il Cross-Linking, che è un intervento para-chirurgico a bassa invasività, che ci consente di rinforzare la superficie corneale, creando nuove connessioni tra le fibre collagene che ne costituiscono lo stroma, aumentandone la resistenza meccanica. (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)