MAMME E COVID, MODELLO iGreco SU MEDIA NAZIONALI

REPORTAGE RIVISTA GRAZIA SU BUONA SANITÀ

APPROCCIO ORGANICO E PSICOLOGICO VERSO LA NASCITA

Cosenza – venerdì 4 febbraio 2022 – Essere mamme ai tempi del Covid, lo studio sugli effetti della pandemia in termini di stress ed ansia sull’attaccamento prenatale ed il modello sperimentato con successo dalla sede operativa Sacro Cuore iGreco Ospedali Riuniti continuano ad attirare l’attenzione dei media nazionali. Il magazine Grazia dedica un reportage all’esperienza cosentina, amica delle donne.
Ad esprimere soddisfazione per questo nuovo riconoscimento che contribuisce a portare alla luce anche la buona sanità calabrese è il responsabile de iGreco Ospedali Riuniti Giancarlo Greco, complimentandosi con l’intera equipe per i risultati raggiunti.
Noi, madri in pandemia. È, questo, il titolo dell’articolo di pagina 8 della seguitissima rivista nazionale che dà spazio alle testimonianze delle mamme che hanno vissuto sulla propria pelle le limitazioni della pandemia, come la lontananza dai propri affetti e la paura del contagio.
Collegarsi alle esigenze delle mamme – si legge – non è stato semplice. Per questo, all’interno del reparto sono state affidate queste future madri alle mani di una psicologa, conosciuta come la psicologa delle mamme che le segue in un percorso strutturato che adatta il corpo alla psiche.
IMPARARE A DIVENTARE MADRI, E POI GENITORI. Si parla anche del percorso multidisciplinare di accompagnamento alla genitorialità Genitori si Diventa nel pezzo a firma di Rossana Muraca.
In pandemia abbiamo incrementato il servizio psicologico perinatale, sostenendo le mamme in un periodo di maggiore vulnerabilità. Sono le parole di Cecilia Gioia, psicologa e psicoterapeuta nella clinica di Cosenza e presidente dell’associazione di volontariato Mammachemamme: ha condotto il primo studio italiano, patrocinato dal Movimento italiano Psicologia perinatale, che ha valutato quanto lo stato di ansia, depressione e attaccamento materno fetale siano condizionati dalla diffusione dell’infezione da Coronavirus. – Racconta Gioia, facendo riferimento al servizio di assistenza introdotto nella clinica calabrese: in sala parto la psicologa fa da traduttrice, trasforma le emozioni della partoriente in parole e le comunica ai sanitari formati a un approccio organico e psicologico verso la nascita. Attraverso la tecnica del rilassamento e del tocco delle mani, ho aiutato le mamme che in pandemia erano completamente sole a partorire i loro cuccioli. – (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)

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